Anzano del Parco

Anzano del Parco è uno dei tanti paesini della brianza, probabilmente il nome non dirà granché ai più, ma per me rappresenta la storia della mia famiglia, quantomeno dalla parte di mio padre e ogni volta che vengo qui, sia per un fine settimana che per una vacanza vado sempre a dormire sotto una coperta tessuta con i ricordi di un infanzia più che felice. La casa di famiglia non è piccola poiché la famiglia Ticozzi era abbastanza numerosa, mio padre contava 4 fratelli e con me siamo 9 cugini, la cosa simpatica è che siamo nati tutti a distanza di 2 anni l’ uno dall’ altro, la quale cosa si traduce in un infanzia memorabile, 9 bambini/ragazzi/giovani consentivano una continuità di giochi e avventure senza pari. Da quando ho memoria il fine settimana significa questa casa, questi prati, queste colline e per un milanese cresciuto a pane e cortili è tutto oro che cola. La prima bicicletta, il bagno nella tinozza (altro che Tummy tub!), galline, conigli e caprette che venivano allevati dai nostri inquilini, le carovane di biciclette per andare in gelateria e la casa di mia nonna perennemente aperta. Le cose oggi sono un po’ cambiate, ma il verde rimane il colore predominante e la vecchia casa di famiglia rimane un rifugio a cui tengo moltissimo, un po’ per gli affetti ma anche come padre, perché se è vero che volendo chiunque può svegliarsi la domenica mattina e fare una gita fuori porta è altrettanto utile un “rifugio” in mezzo al verde sempre pronto, senza bisogno di prenotare, un posto dove semplicemente portare i figli per fargli cambiare aria, poi al mattino ci si sveglia e si può andare a fare una gita al lago, andare a fare una camminata più o meno impegnativa oppure si può rimanere tranquilli e starsene in mezzo al prato. Ogni anno non manco mai di trascorrere un periodo più o meno lungo ad Anzano, probabilmente quest’ anno sarà più lungo del solito, ma la cosa non mi dispiace affatto, a Maia piaceva molto, sopratutto quando arrivava il momento di innaffiare l’ orto… e il nonno, ad Alma pare piacere, quantomeno al suo intestino che pare viaggiare a pieno regime e io sono contento perché in pochi altri posti al mondo mi sento a casa come ad Anzano del Parco.

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