Come già accennato in articoli precedenti direi che ormai il discorso nanna può considerarsi risolto, ogni tanto c’ è ancora qualche eccezione, ma in linea di massima il rito della buona notte è stato metabolizzato, cena alle 7, mezz’ ora di cartoni in tv (ebbene si, ho ceduto, ma solo per un tempo minimo, un giorno ne parleremo…), alle 8 latte della buona notte e coccole con la mamma e dalle 8:30 in poi ogni momento è buono per incontrare Morfeo.
Le urla e i pianti fino alle 11 od oltre sono ormai un brutto ricordo fortunatamente, anzi, a dirla proprio tutta al momento non dobbiamo fare un granchè per conciliarle il sonno, molto semplicemente ad un certo punto, dopo il latte, si nota proprio che finisce “la benzina” e non vede altro che il letto, a volte nenache quello visto che s’ addormenta sul divano fra le breccia della mamma.
Questo naturale calo di energie è certamente dovuto alle varie attività fatte all’ asilo, anche il gioco del dopo ha il suo peso ed è per questo che ci andiamo cauti, ci sono giorni in cui dopo l’ asilo infatti facciamo qualcosa di sobrio e rilassante o semplicemente, mamma o nonna tornano a casa con Alma per giocare fra le mura domestiche, anche perchè ormai la luce scarseggia e le temperature sono ad una cifra sola. Il fatto di addormentarsi così presto da la possibilità a mamma e papà di far due chiacchiere (no, la tv no!), sbrigare qualche faccenda domestica o semplicemente rilassarsi un po’, che non è poi tanto male.
L’ altra faccia della medaglia è che Alma si sveglia sempre di buon’ ora, diciamo intorno alle sette per intenderci, forse mezz’ oretta prima del dovuto o forse è giusto così. La cosa in un certo senso mi fa anche piacere, così posso salutarla prima di andare a lavoro, nonostante si tratti solo di pochi minuti, riesce comunque ad infondermi un buona dose di energia positiva, quando incece esco mentre loro (perché la cosa vale sia per la piccola che per la mamma!), dormono ancora beatamente un po’ mi manca, soptattutto perché so che non le rivedrò fino a sera.