Una giornata a LUNEUR PARK

Quest’ anno per Natale siamo andati a trovare una cara amica a Roma, era da tempo che preparavamo la cosa ma si sa, coi bambini tu puoi preparare quanto e come vuoi ma l’ imprevisto è sempre in agguato. E invece no, stavolta è filato tutto liscio, un grazie particolare alla nostra ospite che non ci ha fatto mancare nulla nonostante le precarie condizioni fisiche per un malanno di stagione.

In effetti però mi premeva raccontare di una giornata molto bella trascorsa nel Regno di Natale del Luneur Park, tra meravigliosi spettacoli ed installazioni mozzafiato per un’atmosfera magica, adatta a grandi e piccini. Uno spazio di oltre 2600 metri quadrati, curato in ogni minimo particolare e allestito nel cuore del Luneur Park, il parco di divertimenti più antico d’Italia. Qualcosa che a Roma non si è mai visto: tre strutture scenografiche, per regalare un’esperienza magica, al di fuori dello spazio e del tempo. Moderne ed avanzate tecnologie si uniranno al tradizionale calore del villaggio di Natale e a suggestive installazioni: un’avventura unica e spettacolare da vivere. continua…

L’ albero di Natale

Qualche tempo fa impazzava sul web il giochino degli alberi di Natale, oggi voglio parlare di un albero di Natale un po’ particolare ed è quello che potete vedere qui in foto, si tratta dell’ albero di Natale di Maia.

Noi ci teniamo a farlo, abbiamo anche piantato un acero così da rendere la cosa più carina. Ci teniamo  e io ci tengo a parlare (anche) di questo aspetto, di questo lato molto particolare del nostro Natale. Si dice sempre che il Natale è la festa dei bambini, soprattutto per chi non è strettamente credente o praticante, ma proprio per questo io nel periodo natalizio sento ancora di più la mancanza della mia piccola Maia. continua…

Una serata con… Cappuccetto rosso

L’ altra sera Alma e Sole hanno messo in scena la famosa e rinomata favola di Cappuccetto rosso o “Piccetto rosso” come lo chiama Sole! L’ idea è venuta ad Alma che di punto in bianco ha cominciato a chiedermi cose rosse, io le ho risposto che di rosso rosso avevo solo dei tovaglioli e lei per nulla demoralizzata me ne ha chiesti due o tre e ha cominciato a lavorarci su. Ad un certo punto era talmente presa che mi sono offerto di aiutarla (non che ce ne fosse bisogno a dir la verità) e in men che non si dica ecco Alma con un tovagliolo in testa (fermato con una fascia elastica per capelli) e altri due tovaglioli ben scocciati ai piedi, un canovaccio come mantella e via.” Continue reading