La festa di compleanno, guida (semiseria) alla fauna presente.

post-it_festaQuest’ anno, forse per il primo anno, sono stato coinvolto seriamente nelle feste di compleanno, dico seriamente perché ormai un sabato si e uno anche c’ è un compagno di asilo o amici vari del parco che festeggiano e si sa, Alma ci tiene, quindi eccomi qua, scaraventato mio malgrado in quel girone Dantesco riservato ai genitori dei nani in età pre-scolare!

Devo dire che la cosa non mi dispiace affatto, Alma si diverte molto facendo quello che più le piace, giocare coi suoi amici ed io ho la possibilità di trascorrere qualche ora con altri genitori, confrontarmi, imparare qualcosa (c’ è sempre da imparare!), guardarmi intorno e… fare un po’ di sano e vecchio people watching, che male non fa, si insomma ho preso qualche appunto in stile vecchia zabetta! continua…

I consigli… (non richiesti)

cattivo

Diciamocelo, il mestiere del genitore è molto complicato, spesso si ha la sensazione che come si fa si fa, alla fine si sbaglia comunque, il dubbio è sempre dietro l’ angolo in compagnia di molte frustrazioni. Che dire poi di quando all’ asilo ci si sente dire: “È bravissima, molto ordinata e a tavola chiede senpre il bis di verdura…” e fra me e me penso: “Non parlano di mia figlia, non ci credo, non è possibile, si sbagliano, sono due mesi che provo a farle mangiare una qualsiasi verdura, senza alcun risultato, sono anni che le chiedo di mettere in ordine i suoi giochi, senza risultato alcuno… ecco, DEVONO sbagliarsi!” continua…

Quand’ ero piccolo

IMG_208652804868516Recentemente mi è capitato di leggere una battua, una frecciatina se vogliamo, che più o meno suonava così: “Ai tempi della pellicola col cavolo che fotografavi i piatti al ristorante…”, molto vero, quando scattare foto significava impressionare una pellicola per poi aspettare di stampare (il tutto a pagamento ovviamente), prima di vede il risultato e solo allora toccare con mano i propri errori, sembra passata un era geologica, oggi esistono dei social fatti apposta per le foto (instagram tanto per non fare un esempio), e comunque si fotografa tutto, ma proprio tutto e anche di più, Alma e Maia hanno raccolto più foto di me, mia moglie, mia madre e mio padre in tutta la nostra vita, il bello del progresso! continua…

Mamma, acqua, è mio!

PicsArt_1406754272379Ieri sera mi sono addormentato con tre semplici parole nelle orecchie, MAMMA, ACQUA ed È MIO, non perché mi stiano particolarmente simpatiche bensì perché ormai sono giorni che Alma continua a ripeterle ossessivamente, ma riferite a cosa?

  • MAMMA: Quando Alma dice, urla “MAMMA” può essere riferito alla sua mamma ma anche al papà o semplicemente a qualcosa che le sta particolarmente a cuore, qualcosa che per lei ricopra la stessa importanza della mamma, non so se mi spiego,  se vuole cambiare stanza piagniucola un “Mamma” e con la mano indica la direzione, quando un gioco suscita il suo interesse, diventa automaticamente “Mamma”.

continua…

Un momento di serenità

PicsArt_1405351366628Cos’ è la felicità? Sono sincero, non lo so! In compenso posso dire di conescerne almeno due tipi, il primo è la felicità costruita giorno dopo giorno, in qualche maniera progettata, voluta, organizzata, una vacanza può essere un esempio, un progetto di lavoro un altro, sono come dei puzzle, si metono insieme tanti piccoli pezzi per poi rimirare il risultato felici e sereni godendosi il momento, perché di momento si tratta, è bene ricordarlo sempre. Nel secondo caso invece, tale “momento” è assolutamente imprevisto, non è cercato, non è costruito, chissà da dove è arrivato, chissà chi ce l’ ha mandato, sta di fatto che ti giri è la felicità è li che ti guarda, il perché o il percome non hanno nessuna importanza, quello che conta è il momento, non prima o dopo ma “quel momento di serenità“. A quale dei due tipi di felicità apparterrà mai l’ immagine qui a fianco?