A mio modo di vedere il tempo è la risorsa più preziosa che abbiamo noi esseri più o meno senzienti, prendiamo ad esempio il lavoro, nella maggior parte dei casi si viene pagati per svolgere un lavoro o almeno questa è una chiave di lettura, un’ altra è che si viene pagati in cambio del nostro tempo e la differenza è assai rilevante, tempo fa conobbi un ragazzo con una storia abbastanza singolare, era un ingegnere informatico, gli venivano affidati progetti molto importanti, spesso e volentieri con scadenze quadrimestrali, ma non fu questo ad impressionarmi bensì le passioni che coltivava, windsurf, aveva una conoscenza di luoghi e venti estremamente dettagliata, rollerblade, faceva parte di una squadra e l’ ultima scoperta, l’ apnea, passione che nel giro di poco tempo lo fece diventare qualcuno a livello nazionale. Più parlavo con questa persona e più rimanevo affascinato dal dal trasporto delle sue passioni, ma qualcosa non mi tornava, dove trovava tutto il tempo per tutti quegl’ interessi, in cui per altro riusciva senza eccezioni? La risposta è più complessa della realtà, Davide (nome di fantasia), era un genio nel suo campo (laurea con il massimo dei voti a 23 anni ecc.. ecc..), i progetti che gli venivano affidati richiedevano in media 6 mesi, “Ve lo faccio in 4” diceva al suo capo, ma dopo 2 mesi e mezzo il suo lavoro era terminato, che fare a quel punto? Consegnare il lavoro al capo e sperare in un aumento (di lavoro)? Lui non la pensava affatto così, prendeva il suo bel lavoro, lo chiudeva in un cassetto e se ne andava un mese a farsi i propri… interessi, poi tornava, rifiniva il lavoro ed ecco fatto, capo contento per il lavoro, se stesso contento perché magari era appena tornato da 2 settimana di windsurf in Bretagna, un genio insomma ma non tanto per quanto riguarda l’ informatica bensì per la gestione del tempo. Mi disse anche di aver ricevuto un offerta molto allettante da un azienda concorrente, avrebbero raddoppiato il suo stipendio e messo a disposizione ogni sorta d’ indennità ma egli rifiutò e la spiegazione del perché non faceva una grinza, “Se sono disposti a darmi più denaro è perché si aspettano più impegno, Loro non vogliono pagare di più il mio tempo, ne vogliono semplicemente di più e io tengo molto al mio tempo”. Sono passati anni da quando conobbi questa persona, persa di vista fra l’ altro, ma condivido a tutt’ oggi la sua idea di fondo, soprattutto come padre, il tempo che passo con mia figlia, quello dei sorrisi ma anche quello dei pianti per non voler fare il pisolino, passare in rassegna tutti i giochi o il tempo passato a preparare pappe e cambiare pannolini è di una qualità superiore, inestimabile nel senso più profondo del termine, condividere l’ intera giornata con mia figlia è per me un gran privilegio, si tratta di tempo buono, bello, a volte forse non facile ma sicuramente interessante, un giorno (spero presto ma solo per motivi economici), troverò un lavoro e sarò costretto a misurare in maniera diversa il mio tempo ma per il momento mi godo quest’ esperienza in tutta la sua unicità.
verissimo! il tempo trascorso coi figli ha un valore inestimabile! e se c’è qualcosa di positivo nell’assenza di un lavoro forse è proprio questo…è stupendo che tu riesca a capirlo perchè certamente trasmetti questa gioia anche a tua figlia!
(e comunque beato Davide che aveva un lavoro del genere! io ci farei la firma! 😉 )
Me lo auguro (riuscire a trasmettere questo valore a mia figlia), riguardo Davide, attenzione, io la penso esattamente così, tu la pensi così, ma conosco molte persone che la pensano in maniera differente, massimo rispetto sia chiaro, ma in passato ho avuto dei confronti abbastanza duri con chi pensava alla carriera o al denaro per comprare un’ auto più grande, una casa più grande, una tv più grande… io non baratto il mio tempo per una tv più grande figuriamoci quando si tratta di figli ma la mia era proprio una riflessione sul valore intrinseco del tempo in questa società.