Venerdì è comparso un nuovo ospite in casa, una coccinella. Le bambine, Alma soprattutto, l’ hanno trovata al parco ed hanno deciso di adottarla, probabilmente complice il fatto che qualche suo compagno di classe nei giorni precedenti aveva adottato (temporaneamente) una lumaca. Sta di fatto che in men che non si dica l’ insetto è stato battezzato… Brioscina, l’ hanno messa in una scatola e devo dire che l’ insetto sembrava gradire il tutto. Poi però si è deciso di curare l’ ospite con un po’ più di trasporto e non di limitarsi alla semlice scatola nuda e cruda. Che fare quindi? Bè direi che la pagnina wikihow ci è stata molto utile, così ci siamo procurati qualche foglia, un po’ di corteccia, un piccolo contenitore per l’ acqua e il gioco è fatto.
Di tanto in tanto le bambine la prendevano in mano per fargli fare una passeggiata sulle proprie mani, per poi riporla delicatamente nella sua casetta. Fin qui tutto bene, il fatto è che le coccinelle non sono fatte per stare in casa, ok costruire un habitat ma in casa ci sono determinate temperature, immagino che il microclima sia molto diverso rispetto al parco. Sta di fatto che domenica mattina la nostra Brioscina mi pareva un po’ meno in salute rispetto al giorno precedente e così ho cominciato a suggerire ad Alma e Sole che forse per la coccinella sarebbe stato meglio tornare nel suo prato. Sole non ha commentato ma tanto lei è parecchio “leggera” sotto questo punto di vista, Alma invece ha cominciato ad incassare la cosa come un oggetto misterioso non facilmente collocabile.
Ho capito subito che la cosa avrebbe avuto qualche ripercussione, ovviamente si trattava semplicemente di inforcare gli occhiali giusti per mettere a fuoco la cosa. Il tema, giusto per chiarirci, è separarsi da un essere vivente con cui si è costituito un qualche rapporto. Ho immediatamente letto negli occhi di Alma un pensiero che piano piano si è tramutato in “mi-stai-dicendo-che-la-devo-rimettere-in-libertà-quindi-privarmene?” Si amore di papà! queste sono piccole grandi prove che la dicono lunga riguardo il carattere e il grado di sensibilità di Alma. Sole non si è scomposta più di tanto ma ci terrei a sottolineare che il suo non è menefreghismo è semplicemente una visione diversa e, se posso aggiungere, non del tutto sbagliata della cosa.
Il ragionamento ovviamente è venuto da solo, ne io ne la mamma abbiamo avuto bisogno di tornare sull’ argomento ma piano piano è comunque “lievitato” fino a domenica sera, quando in piena autonomia Alma ha aperto la finestra e ha riposto Brioscina sulla pianta che è sul balcone, poi però la situazione è degenerata perché l’ insetto è scivolato, Alma ha avuto un ripensamento e la coccinella in buona sostanza è sparita, “È volata via…” ho suggerito e la cosa pare averla convinta al punto tale da chiudere l’ incidente e limitare al minimo sindacale le lacrime che si stavano già affacciando.
Ciao Brioscina! Buona fortuna e a presto!