Non c’ è niente da fare, ai nuovi arrivati, ai neonati non ci si abitua mai. La scorsa settimana sono arrivato due figli di altrettante coppie amiche, Tommaso prima e Nicolò poi, se per il primo mi sono dovuto limitare a delle congratulazioni virtuali per ragioni logistiche, Nicolò sono andato a trovarlo in ospedale. Che emozione! No, non credo mi abituerò mai ad una nuova vita.
Li vedo, in foto o dal vivo e non posso fare a meno di pensare che la vita sia una cosa meravigliosa, ognuno già con una piccola grande storia da raccontare, in questo caso una storia fatta di volontà, due figli voluti con tenacia e determinazione, piccoli esseri umani che tutto sono e che di tutto abbisognano, che meraviglia.
Ci sono persone che dicono l’ aura non esista, che sia un invenzione new age, che è “scientificamente provato che…”, certo, d’ altro canto il David di Michelangelo sono solamente 5 tonnellate e mezzo di marmo, “La donna che piange” di Picasso è un insieme di colori accostati in maniera dubbia ecc. ecc. Una mamma (e un papà) con in braccio il loro piccolo, sono la cosa più semplice e al tempo stesso più bella che esista al mondo, sospesi a mezz’ aria, lecitamente in una dimensione spaziotemporale tutta loro, bellissimo.
C’ è un momento in cui sforzo e dolore sono alle spalle, i dubbi e le incertezze sono di là da venire, per ognuno è diverso, questo “momento” può durare qualche ora o qualche giorno ma è un momento in cui non si può non rimanere affascinati e non parlo di ricordi personali ma proprio delle sensazioni che si percepiscono facendo loro visita.
Filosofia? Non credo, un fagottino di 3 kg e rotti che ti guarda ma non ti vede, che fra una smorfia e l’ altra apre istintivamente la bocca per nutrirsi e poca altro sa fare è estremamente concreto, almeno tanto quanto il sentimento che rappresenta, l’ Amore!
Congratulazioni ragazzi, benvenuti Tommaso e Nicolò!
P.s.: Messaggio da tenere a mente per la prima notte insonne: TRANQUILLI RAGAZZI, È SOLO LA PRIMA DI UNA LUNGA SERIE!