Maia e le foglie

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Stamattina a Milano, complice un discreto vento, è facile imbattersi in cumuli di foglie appena cadute dagli alberi. La stagione è quella, ci stiamo inoltrando nel cuore dell’ autunno e le foglie cadono non prima d’ aver assunto un colore che ho sempre amato, diciamo pure che dal punto di vista cromatico questa è sempre stata la mia stagione preferita.

Il ricordo odierno di Maia è legato proprio alle foglie. Ricordo che il primo autunno la portavo al parco e le spiegavo che le foglie cadevano perché l’ albero andare in letargo e non ne aveva bisogno ma che in primavera sarebbero comunque tornate più forti e verdi che mai, Lei mi guardava stranita ma poi in estate si faceva alzare fino a toccarle quelle foglie. continua…

Maia al parco

PicsArt_1411386377770Il commento alla foto di oggi inizia con un ringraziamento, “GRAZIE alle mie donne, mia madre e mia moglie, che qualche anno fa mi hanno regalato una macchiana fotografica vera”, si insomma una reflex, perché diciamo la verità, lo smartphone fa delle cose e una reflex delle altre, benvengano le foto fatte al volo e senza impegno (smart appunto), ma quando si fanno degli scatti con una macchina che costa come un iPhone ma senza telefonare, connettersi ad internet ecc. ecc. la differenza è tutta li da vedere e sono contento di avere fatto molte foto a Maia con quella macchina. continua…

Maia a Milano Marittima

IMGQuella di oggi è una foro particolare e come sempre contiene una storia, una vacanza a Milano Marittima nel 2010. Lo scatto in questione non è mio e neanche della mamma bensì di un fotografo professionista che si aggirava sulla spiaggia e una volta individuati dei soggetti (solitamente madri e bambini), ed essersi presentato, partiva all’ arrembaggio fotografando a tutto spiano, sul momento ricordo anche di non aver preso bene la cosa, primo perché sentivo puzza di fregatura e secondo perché per quanto gentile e professionale fosse il fotografo era pur sempre un estraneo che stava facendo delle foto a mia figlia. Il giorno seguente la seconda parte, quella concreta, del suo business, in pratica arriva e ci mette davanti buona parte degli scatti già perfettamente stampati su carta lucida formato 15×21 e devo dire che un conto è scattare delle foto e rivederle su uno schermo e un conto è avere tra le mani la foto vera e propria, bravo! (o furbo!) bell’ idea, continua…

Scatti dal passato

Maia'09Qualche tempo fa sono venuti a trovarci i nonni di Lodi, i genitori di Simona, Romeo, suo padre, aveva con se una macchina fotografica digitale che gli regalammo qualche anno fa, voleva fare qualche foto ad Alma ma al tempo stesso si è ricordato che nella memoria probabilmente c’ erano delle vecchie foto di Maia e così mi ha chiesto se le volessi scaricare, è stato bello vedere questi scatti dal passato, non sono pochi, alcuni richiedono uno sforzo di memoria ma per la maggior parte ricordo perfettamente come, quando e perché sono state scattate, che poi un perché non esiste quando si scattano delle foto, soprattutto con l’ avvento del digitale. Della passione per le foto e del perché di questa sezione ho già parlato qui, ma oggi la mia riflessione vuol’ essere un po’ più approfondita, io ho imparato abbastanza velocemente a guardare le Sue foto, inizialmente non è stato facile e credo di non dover neanche stare a spiegarne il perché, continua…

Auguri Maia

happy-birthdayEmozioni, a volte occorre trattenerle altre nasconderle ma oggi non ci si può nascondere, oggi è un giorno in cui occorrono più forza e più dignità del solito, nella mia, nella nostra vita ci sono giorni belli e giorni meno belli, per usare un eufemismo, con varie sfumature, poi c’ è il 22 maggio che è un giorno che se ne sta li, sospeso nel tempo e nello spazio, un giorno in cui aggrapparsi alla vita non è un semplice consiglio ma è l’ unica via, anche a costo di prendere le distanze da se stessi. Il mio appiglio, la mia ancora di salvezza è il ricordo di quella notte di cinque anni fa, di quei momenti, di quell’ istante preciso in cui Lei è venuta al mondo, ha spalancato le braccia e ha urlato a più non posso, benvenuta Maia! Mi piace ricordare in particolare le parole che ho scritto appena tornato a casa: continua…