Il sabato del villaggio

PicsArt_1410780842652Uno dei motivi per cui non ho minimamente esitato quando si è prospettata la possibilità di cambiare casa è che la nuova abitazione è adiacente ad un parco. Col tempo ho scoperto che il parco è parte di un villaggio, il villaggio Barona, sabato c’ è stata la festa di questo villaggio ed è stata l’ occasione per qualcosa di diverso.

Mercatino, sfilata cinofila, esibizione dell’ artista di strada Antonio Macchiarella con il suo spettacolo “Senza una rotella”, gara di torte, il clown per i più piccoli, un momento di riflessione con la lettura di A testa alta di Bianca Stancanelli, merenda con pane e nutella e per finire, birra, salamella e karaoke.

L’ atmosfera era quella tipica della festa di quartiere, informale e con i bambini al centro dell ‘attenzione. Il motivo principale della mia contentezza sta proprio nel contesto che ho sotto casa, un contesto vero, rionale se vogliamo ma sicuramente genuino.

Per quasi quarant’ anni ho abitato in un contesto diverso, sui navigli, terra di ristoranti e scarsi parcheggi, dove anche i negozi si possono contare sulle dita di una mano. Nonostante mi sia spostato solo di 1 Km qui ho (ri)trovato quello spirito di quartiere che davo ormai per smarrito. Ovviamente a Milano ci sono molte altre realtà belle e interessanti, ma io ho conosciuto questa e sono felice che Alma possa crescere in un contesto del genere.

A proposito di Alma, come avrà preso la festa? Si sarà divertita? Divertita s’ è divertita di sicuro ma non per i motivi che si possono immaginare, diciamo che ha sfruttato la diversa attenzione della maggior parte dei suoi colleghi a suo uso e consumo, in pratica mentre i bambini erano impegnati con clown e spettacolo da strada la nostra ha monopolizzato scivolo, sfere rotanti, altalena e ponte tibetano, mica scema la ragazza.

È stata anche l’ occasione per far sperimentare ad Alma qualche sapore nuovo in quantità di assaggio ovviamente, pane e panelle per cominciare, direi promosso e il pezzo forte della merenda, pane e nutella! Nei suoi occhi mi è parso di leggere un certo interesse misto a sorpresa.

La giornata si è conclusa in maniera inusuale per Alma, dopo aver cenato a casa (lei) siamo ritornati alla festa verso le 20, al rientro della mamma, per mangiare (noi), un ottimo panino con la salamella, patatine fritte e un paio di birre, la musica in sottofondo e il prato sotto i piedi hanno ulteriormente incuriosito la piccola, dandole la possibilità di esplorare il mondo ad un orario per lei non consueto.PicsArt_1410780945087

Ah dimenticavo, in fatto di sapori nuovi, nel pomeriggio Alma ha manifestato più di qualche interesse per la bevanda a base di malto meglio nota come birra, ma è stato mio compito spiegarle che ancora per qualche anno dovrà accontentarsi di vederla nel bicchiere (di papà!)

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