Ultimo giorno di asilo (per Alma)

AlmaMaestreOggi è stato l’ ultimo giorno di Asilo di Alma, probabilmente lei non si è resa conto di cosa significhi questo, o forse l’ ha capito perfettamente ma ha dalla sua la spensieratezza dei dei tre anni e mezzo, non sappiamo ma di sicuro sappiamo il perché delle lacrime versate dalle sue maestre, Alexia, Isabel, Chiara, Adriana e Francesca.

Questo blog è e rimane prima di tutto un diario e su questo diario la giornata di oggi è di quelle da ricordare, in qualche modo termina un percorso, si chiude un’ esperienza e per uno strano scherzo della memoria umana ad Alma rimarrà poco di questi tre anni. continua…

Grazie!

imagesDopo i progressi motori adesso per Alma è il momento di quelli vocali e devo dire, con mia grande sorpresa, che ieri sera mentre giocavamo a passarci dei cartoncini, non faceva altro che ripetere “acie” ogni volte che gliene passavo uno, “acie”, “acie”, “acie” continua…

Rispetto

donnaOggi è la festa della donna, una festa che io non sento molto mia, per ovvie ragioni, in compenso questa data mi da la possibilità di affrontare un tema a cui tengo molto, il rispetto e segnatamente il rispetto dei padri per le madri. Qualche giorno fa ero in un bar a prendere un caffè e ho avuto modo di ascoltare una conversazione fra il proprietario, un ragazzo sulla trentina e una mamma di una bambina di un anno o giù di li, la donna parlava delle difficoltà del seguire la giovane figlia, dell’ attenzione necessaria in un momento in cui si muovono i primi passi, continua…

Lavastoviglie

Sono giorni di grandi cambiamenti questi, piccole grandi conquiste che vanno a formare il bagaglio delle esperienze di Alma, in questa fase sono tornati al centro della sua attenzione i giochi e si comincia ad intravedere una certa distinzione fra quello che è il gioco vero e proprio e l’ oggetto d’ uso comune che può essere usato come un gioco all’ occorrenza, mi spiego meglio, il cicciobello è un bambolotto, è un giocattolo e come tale viene recepito ed usato, la lavastoviglie non è un gioco ma può rivelarsi molto utile, in queste sere quando svuotiamo l’ elettrodomestico in questione ci avvaliamo della preziosa collaborazione di Alma, continua…

Non esistono parole

Probabilmente la frase che più ci siamo sentiti dire dopo la scomparsa di Maia è “Non ci sono parole…” e devo dire che difficilmente ho incontrato una verità più vera di questa, non posso dirlo di altre lingue ma per quanto riguarda l’ Italiano ho constatato l’ assenza di una parola che descriva un genitore che perde un figlio, continua…