3 anni, cercherò di non piangere, cercherò con tutte le mie forze di resistere, lotterò come un leone, se cadrò mi rialzerò perché in fondo è “solo” un altro giorno senza Te, uno dei tanti ma purtroppo non uno come altri.
Ho scelto volutamente di riportare le parole dallo scorso anno, perché non c’ è fotografia migliore di cosa io provi in questo giorno:
L’ 11 Gennaio è per molte persone un giorno come tanti e anche per me lo era, poi però, 2 anni fa è successa una cosa che ha cambiato irrimediabilmente la mia vita, mia figlia, Maia, 2 anni e 2/3, mi ha detto queste parole: “Papà, ti voglio bene”, “Anch’ io te ne voglio”, ho risposto e lei: “Papà, ti voglio tanto bene!”, non me l’ aveva mai detto, l’ aveva detto alla mamma, alla nonna, ma a me mai, eravamo in bagno, lei sul vasino e io sul wc, ha fatto pipì, mi ha guardato, mi ha detto che mi voleva tanto bene poi le ho passato un fazzolettino, lei si è asciugata, ha tirato su mutandine e pantaloni e se n’ è andata, “Papà, ti voglio tanto bene” è stata l’ ultima cosa che mi ha detto, chiunque abbia perso una persona cara avrà detto o almeno pensato, “Non ho neanche avuto il tempo di dirgli quanto gli o le volessi bene…”, noi ce lo siamo detti e non in un ospedale o in una situazione particolare, eravamo a casa, in piena salute, dopo aver passato il pomeriggio insieme, un bel pomeriggio fra l’ altro. Nei giorni seguenti non potei fare a meno di pensare molto a quelle parole e concludere che una parte di Lei sapeva benissimo quello che sarebbe successo di li a poco, sapeva che il suo tempo era scaduto e quindi mi salutò con le parole che chiunque userebbe per congedarsi da una persona molto cara, “Ti voglio bene”, semplice, chiaro, facile, bello. Qualche giorno fa una cara amica mi ha scritto, “Si avvicina una data importante, cosa provi?” Cosa provo? Non fa più male di altri giorni, come potrebbe? Il dolore è lo stesso di sempre, non è certamente peggio del Natale o del primo giorno di scuola o di quando andiamo in vacanza… Devo comunque ammettere che l’ 11 gennaio non è un giorno come tutti gli altri, no, oggi è il compleanno celeste di Maia e come tale va festeggiato, come? Con una preghiera, con un fiore e facendo qualcosa che piace-va fare a Lei e così faremo, “Ti voglio bene Maia, oggi come allora, oltre il tempo, oltre lo spazio, buon compleanno celeste!”.