Qualche tempo fa impazzava sul web il giochino degli alberi di Natale, oggi voglio parlare di un albero di Natale un po’ particolare ed è quello che potete vedere qui in foto, si tratta dell’ albero di Natale di Maia.
Noi ci teniamo a farlo, abbiamo anche piantato un acero così da rendere la cosa più carina. Ci teniamo e io ci tengo a parlare (anche) di questo aspetto, di questo lato molto particolare del nostro Natale. Si dice sempre che il Natale è la festa dei bambini, soprattutto per chi non è strettamente credente o praticante, ma proprio per questo io nel periodo natalizio sento ancora di più la mancanza della mia piccola Maia.
A Natale è il momento in cui un padre si guarda la mano e vede che manca un dito e quel padre sono io, è un fatto che purtroppo non posso cambiare ma di certo non voglio nascondere perché purtroppo questa è una cosa reale e tangibile, ecco perché il Natale è per noi sempre un momento complicato, da una parte dobbiamo onorarlo e viverlo con gioia con Alma e Sole, è un loro diritto, dall’ altro c’ è… un albero di Natale fatto in un cimitero.
Lo so, è brutto da leggere ma credetemi, è peggio da vivere e proprio perché so di cosa sto parlando, proprio per stare vicino a chi vive e vivrà un Natale diverso dagli altri ho deciso di parlare di un iniziativa particolare che mi ha molto colpito. Quest’ anno al lavoro ho ricevuto un regalo molto particolare, una donazione fatta a mio nome da parte del ufficio personale, la donazione è fatta alla VIDAS e il progetto riguarda la CASA SOLLIEVO BAMBINI, un progetto forte e utile per una fondazione che si occupa di assistenza a malati terminali, in pratica aiutano a morire con dignità e il nuovo progetto riguarda proprio i bambini meno fortunati e le loro famiglie.
Noi abbiamo avuto modo di avvalerci dei servizi offerti dalla Vidas, non tanto “prima” o “durante” quanto dopo la dipartita di Maia e devo dire che la preparazione, la vicinanza, la profondità e la sensibilità che abbiamo incontrato ci hanno aiutato a convivere con il più pesante dei fardelli. Ecco perché voglio spendere una parola, se ancora vi manca un regalo o se volete fare un gesto di pura umanità… fate una donazione, è semplice e vi garantisco che aiuta e molto chi è condannato a passare un Natale un po’ diverso dagli altri.
Grazie e un Buon Natale a tutte le lettrici e lettori di questo Blog!
Ciao Luca, le tue parole, come sempre mi toccano il cuore e mi invitano a riflettere.
Buone feste
Grazie Simone, buone feste anche a te.
Anche questo pre Natale rileggo le tue parole e mi commuovo, perché sono padre e non oso immaginare cosa si può provare. Grazie per aver condiviso un momento così delicato e difficile della tua vita con tutti noi lettori. Un caldo abbraccio.
Simone
Grazie a te Simone, grazie sempre e perdona il colpevole ritardo della risposta, un abbraccio e Auguri a te e la tua splendida famiglia!