Il punto debole

diavolettoAlma è un angioletto, nulla da dire, ok ha il suo carattere, quando si mette in testa una cosa dev’ essere quella, è sempre stata così, ma sa veramente essere dolce, magari nei giochi ogni tanto è un po’ spericolata ma non certo disobbediente, recentemente credo abbia cominciato a dare un significato alla parola capriccio, mentre dal nostro punto di vista è iniziato il momento dei “no”, sempre spiegando e argomentando quanto si vuole ma pur sempre no fino alla nausea: “Non tirare la coda al gatto”, “Non appenderti alla piantana”, “Non salire sul comodino”, giusto per capire di cosa parliamo, ma va bene così, in fondo si tratta semplicemente di crescere e sperimentare, anche i limiti di ciò che viene concesso, tutto normale quindi, la cosa anomala invece è la trasformazione in piccolo diavoletto che avviene nel momento stesso in cui si pronuncia la parola nanna! Io e Simona non riusciamo a capacitarci di questa cosa ma sta di fatto che non appena iniziano le operazioni di messa a letto inizia un calvario con le seguenti tappe:

  • Urla: si spazia dai semplici gorgheggi a veri e propri ululati, il tutto in tono rigorosamente ascendente
  • Veemenze varie nei confronti di mamma, papà e se stessa, leggasi testate, morsi, graffi e schiaffeggiamenti vari, tutto con estrema nonchalance
  • Vari e ripetuti tentativi di fuga dal lettone in direzione soggiorno
  • Se messa nel lettino, si appende alle sbarre tipo scimmia fino a far ballare l’ intera struttura
  • Pianto inconsolabile con tanto di lacrimone o in alternativa, risata fragorosa nel bel mezzo dei tentativi stoici della mamma

Questo il simpatico spettacolo che va in onda tutte le sera in casa Ticozzi, sta di fatto che ultimamente mi tocca fare la parte del cattivo, in pratica prendo Alma in braccio, lei vorrebbe continuare il suo show con la mamma ma capisce che l’ unico modo per starci è fare la brava e quindi comincia un pianto singhiozzante con l’ occhio a mezz’ asta ma non per questo meno isterico  intenso, dopo di che la rimetto a letto e nel giro di un quarto d’ ora si addormenta, ma che fatica ragazzi!

p.s.: Ecco un altra ragione per cui la TV in casa Ticozzi è poco più di un soprammobile!

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