Negli ultimi anni gli animali domestici, i Pet, sono sempre più numerosi, fanno molta compagnia e sono un toccasana per il corpo e per l’ anima. In caso di bambini poi, spesso e volentieri si crea un rapporto speciale e duraturo. Capita spesso però che il cane, il gatto o altro vengano adottati con una certa leggerezza, magari a fronte di un capriccio o di una moda passeggera (l’ amichetto ha il gatto, il cuginetto ha il cane ecc. ecc.), in casi come questi il rischio è quello di avere un peluche vivente piuttosto che un componente della famiglia, quale dovrebbe essere un animale domestico.
Qualche anno fa un ciclista statunitense si presentò alla partenza di una tappa con il lutto al braccio, il giorno prima era mancato il suo amato cane. Tale decisione gli attirò qualche critica, non tutti infatti sono dell’ idea che un animale possa considerarsi a tutti gli effetti un componente della famiglia in tutto e per tutto. Un amico qualche tempo fa andò in Sud America per un viaggio di alcuni mesi in compagnia del suo pastore tedesco e mi raccontò della difficoltà nel reperire passaggi o semplicemente prendere dei bus di linea, “Tu si, il cane no o al limite nella stiva/portabagagli” era la risposta che spesso si sentiva dare. Questo per dire semplicemente che, paese che vai, usanze che trovi.
Personalmente posso dire di avere sempre avuto qualche quadrupede in giro per casa ma devo anche mettere in guardia, l’ adozione di un animale comporta tutta una serie di impegni e piccoli inconvenienti, nel caso di gatti avremo inevitabilmente qualche pelo qua e là, occorrerà quindi pettinarli di tanto in tanto, pulire quotidianamente la cassettina per i bisogni e assicurare la giusta dose di cibo e coccole, questo per stare sul minimo indispensabile. Nel caso di cani bisognerà aggiungere la passeggiata quando non addirittura della vera e propria attività fisica. Altri animali domestici presentano altre “controindicazioni” un animale domestico infatti potrebbe graffiare, sporcare, rosicchiare o addirittura puzzare in particolari momenti della sua vita. Questi sono particolari da tener presente quando si decide di adottare un animale soprattutto perché un bambino difficilmente potrà occuparsene, ecco perché tale impegno dev’ essere recepito dall’ intero nucleo famigliare. I più piccoli devono altresì abituarsi alle esigenze dei loro amici pelosi per non parlare di altre pratiche, tirare la coda, infilare dita negl’ occhi o altre “sevizie”, magari involontarie possono comunque verificarsi ed ecco che la supervisione di un adulto risulterà indispensabile. Il primo dei nostri due micioni, tanto per fare un esempio, prima di noi era ospite di una famiglia dove veniva trattato come un pupazzo dalla bambina, oltre che segregato sul balcone tutte le notti, appena saputo che quella famiglia se ne voleva sbarazzare non ci abbiamo pensato due volte e l’ abbiamo accolto a braccia aperte.
Il rapporto che ne nascerà sarà meraviglioso, il legame fra un cucciolo di uomo e un animale è qualcosa che rimane dentro, che forma la coscienza di un individuo, le coccole, le corse al parco, le sbausciate e l’ affetto infinito che ci regalano più una serie infinita di vantaggi di cui solo oggi la scienza sta prendendo coscienza, come se servisse una laurea per capire che con un animale domestico il livello della nostra vita possa migliorare.
Tra i prezzi da pagare ce n’ è uno particolarmente attuale, siamo infatti in periodo di vacanze e mi preme sottolineare proprio in questo momento che l’ animale domestico è da considerarsi tale anche durante i mesi estivi, anche quando il nucleo famigliare parte per godersi le meritate vacanze. Perché è facile essere buoni a settembre e ascoltare i capricci dei nostri figli, un po’ diverso è “rinunciare” a qualcosa in sede di vacanze estive. Purtroppo quella dell’ abbandono pre-vacanziero è una pratica molto diffusa, tristemente diffusa, la scusa della fuga da raccontare ai più piccoli e una vaga promessa di altre adozioni per il futuro possono solo minare il rapporto dei più piccoli con gli animali domestici, la sensazione di una cosa passeggera, la temporaneità, la precarietà del rapporto è probabilmente l’ esempio più sbagliato che si possa dare.
Un animale domestico è per sempre, non può e non deve essere una moda passeggera, i nostri piccoli amici pelosi sono pronti a insegnare molto ai nostri figli a patto che si dia loro il giusto esempio. Sempre in ambito vacanziero le soluzioni al “problema” ogni anno più numerose, molte strutture infatti si stanno attrezzando per ricevere cani di varie taglie, le pensioni sono sempre un’ alternativa, un amico fidato che si offra per un po’ di compagnia e i bisogni primari non dovrebbe essere un problema, eventualmente ci sono dei servizi a pagamento in tal senso, le alternative di certo non mancano.
Insomma, che siano buone vacanze per tutti, anche per i nostri piccoli amici che tanto affetto ci regalano durante tutto l’ anno, anche d’ estate!
Io ero molto curiosa per le informazioni circa il guinzaglio e le regole precise per ogni razza, ma pare non ce ne siano! Articolo molto interessante, anche se sicuramente viaggiare con un cane di grossa taglia è molto più difficile
Saluti! Ho seguendo blog po’ di tempo ora e finalmente il coraggio il coraggio di andare avanti e darvi un gridare
da Austin Texas! Volevo solo dirvi Sono dire continuate così eccellente lavoro!
Maramures Grazie, buona giornata!