Fino a qualche mese fa, il momento della nanna per Alma era (e non solo per lei) un autentico supplizio di Tantalo, attese snervanti, orari inconcepibili per una bambina di tre anni e barili di pazienza consumati ogni sacrosanta sera, un disastro insomma. Ultimamente invece, alle 9:15 lei si alza dal divano, spegne la tv e chiede di andare a letto a leggere la favola.
Com’ è stato possibile? Lavoro, duro lavoro, pazienza, consigli, libri…. haaaa mi a chi la racconto, CULO! Si è trattato di pura e semplice fortuna, quella che pochi genitori ammettono di avere in preda a deliri di onnipotenza . No, prova e riprova alla fine ho imbroccato il giusto giro di carte e da allora le mie serate sono tornate ad avere dei connotati umani. continua…