La buona notte (finalmente!)

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Fino a qualche mese fa, il momento della nanna per Alma era (e non solo per lei) un autentico supplizio di Tantalo, attese snervanti, orari inconcepibili per una bambina di tre anni e barili di pazienza consumati ogni sacrosanta sera, un disastro insomma. Ultimamente invece, alle 9:15 lei si alza dal divano, spegne la tv e chiede di andare a letto a leggere la favola.

Com’ è stato possibile? Lavoro, duro lavoro, pazienza, consigli, libri…. haaaa mi a chi la racconto, CULO! Si è trattato di pura e semplice fortuna, quella che pochi genitori ammettono di avere in preda a deliri di onnipotenza . No, prova e riprova alla fine ho imbroccato il giusto giro di carte e da allora le mie serate sono tornate ad avere dei connotati umani.

Com’ è andata? Diciamo che Alma ha un debole per l’ elettronica, telefoni, tablet e tv sono sempre stati i suoi “giochi” preferiti, Dio mi è testimone su quanto io abbia cercato di portarla sulla via dei giochi classici e dei libri ma ad un certo punto uno deve anche guardare in faccia la realtà e… prenderne atto.

Una sera, ricordo di averla convinta ad andare a letto per leggere un libro di fiabe, terminato il quale mi sono sentito dire: “Ok papà, adesso possiamo tornare a guardare la tv?” Colpito e affondato!

Preso atto della sua passione per i dispositivi moderni e non ancora disposto ad arrendermi sul fronte fiabe ho deciso di giocarmi la carta kindle, favole, un po’ a casaccio (l’ ho detto che si tratta di fortuna!), un paio di sere di rodaggio e il gioco è fatto, bingo, strike, goal, eureka… quello che volete, ma ormai non è difficile travarmi verso le 22 sul divano che mi gusto l’ ennesimo episodio della mia nuova serie preferita, Doctor who.

È veramente strano come vanno a volte le cose, uno prova, riprova, si incaponisce fino a perdere pazienza e fiducia in se stesso salvo poi avere l’ intuizione giusta, un po’ di fortuna e il gioco è fatto. Come detto alle 9:15 andiamo a letto, quasi senza insistere, leggiamo un paio di favole, a volte io a volte la mamma, un po’ di coccole e per le 22 regna il silenzio. Il rovescio della medaglia è che la mattina inizia molto presto, Alma infatti spesso e volentieri alle 6:15 è già in pista ma per il momento va bene così!

 

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