La buona notte (finalmente!)

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Fino a qualche mese fa, il momento della nanna per Alma era (e non solo per lei) un autentico supplizio di Tantalo, attese snervanti, orari inconcepibili per una bambina di tre anni e barili di pazienza consumati ogni sacrosanta sera, un disastro insomma. Ultimamente invece, alle 9:15 lei si alza dal divano, spegne la tv e chiede di andare a letto a leggere la favola.

Com’ è stato possibile? Lavoro, duro lavoro, pazienza, consigli, libri…. haaaa mi a chi la racconto, CULO! Si è trattato di pura e semplice fortuna, quella che pochi genitori ammettono di avere in preda a deliri di onnipotenza . No, prova e riprova alla fine ho imbroccato il giusto giro di carte e da allora le mie serate sono tornate ad avere dei connotati umani. continua…

La buona notte

sogni d'oro

Spero di non auto-gufarmi, faccio tutti gli scongiuri del caso ma è pur vero che da settembre per Alma è possibile parlare di “buona notte” in casa nostra. Dopo un agosto da dimenticare e in coincidenza con l’ inizio di un nuovo anno “scolastico”, il discorso della buona notte è sempre più simile ad un rito che ad una macumba.

Probabilmente i fattori che finalmente hanno fatto maturare tale situazione sono più d’ uno, prima di tutto il fatto che Alma abbia non solo ripreso il nido, ma che l’ orario sia decisamente più ampio, è quindi normale che ora di sera sià più stanca. Anche il pisolino s’ è accorciato e la seconda parte del pomeriggio è sempre spesa al parco. In casa poi dopo cena si leggono dei libretti e si fanno giochi un po’ più tranquilli, proprio perché le energie a quell’ ora sono in riserva.

continua…