Estate ’16

PicsArt_08-24-04.12.01“Dunque, dove eravamo rimasti?” La buon’ anima di Enzo Tortora mi perdonerà per la citazione plebea ma è la prima cosa che mi è venuta in mente e non ci penso neanche a cambiarla. Vacanze archiviate dunque, vacanze semplici e tranquille e soprattutto vacanze passate finalmente a stretto contatto con la mia famiglia e le mie splendide iene bambine. Una nota giustificativa prima di raccontare delle ultime due settimane, se non scrivo niente quando sono con le mie figlie è semplicemente perché… sono con loro, scrivere articoli vari rimane un’ operazione che richiede tempo e un minimo d’ impegno, cose che dovrei sottrarre ad Alma e Sole e non trovo corretta la cosa, qualche foto, magari spiritosa credo sia più che sufficiente oltre che credibile, anche perché altrimenti non avrei granché da raccontare!

Ma passiamo alla cronaca nuda e cruda, quest’ anno la destinazione è stata scelta è stata semplice e (quasi) obbligata, Marotta, Marche, tra Fano e Senigallia. La scelta di Marotta è stata dettata dal bisogno di qualcosa di famigliare, la stagione appena conclusa è stata difficile sotto tanti punti di vista, quello che ci serviva era semplicemente staccare la spina, senza attaccarla da un’ altra parte e Marotta in questo senso si è rivelata una meta perfetta. Poco caos, spiagge con spazio vitale oltre la media, traffico nullo o quasi, i proprietari della casa a farci compagnia (sono dei cari amici che vivono in loco), se aggiungiamo anche il fatto che si è trattata della terza vacanza integrale (più altri due week end lunghi) negli ultimi anni direi che il quadro è completo.

PicsArt_08-24-05.02.27È un quadro tranquillo, abitudinario, sveglia tardi, con calma e mai prima delle nove (si, è possibile anche con due figlie ma non chiedetemi quale sia il segreto, NON LO SO e non lo voglio neanche sapere, va bene così!), colazione in spiaggia, bombolone per me e Alma e cornetto per Sole, solo avanzi per la mamma. Di seguito momento-crema, soprattutto per il papà che mi è tanto delicato e poi via in acqua. Per la cronaca Marotta ha preso (ancora) la bandiera blu, una ragione in più per stare tranquilli e sereni. A proposito di bagni devo dire che Alma ha piano piano guadagnato fiducia, i primi giorni era un po’ timida ma col tempo si è lasciata andare e il divertimento di entrambi era assicurato.

PicsArt_08-24-04.24.37Sole? Non che la ragazza fosse particolarmente attratta dall’ elemento acqua, abbiamo provato con un approccio soft ma sembrava di avere in braccio un’ anguilla piuttosto che una bambina, direi che i suoi sentimenti erano abbastanza controversi, curiosità da una parte ma timore dall’ altra, premeva per buttarsi ma appena toccata l’ acqua si avvinghiava tipo koala. Anche con lei il tempo è stato un fattore, anche perché la pediatra era stata categorica, “Al mare dovete immergerla, uno o due secondi sott’ acqua valgono più di tante fisiologiche…”. Detto, fatto, la responsabilità dell’ operazione me la sono presa io e devo dire che probabilmente immergerla è stato meno drammatico del previsto, soprattutto per Sole, forse un po’ spaesata ma di certo non intimorita.

Dopo la parentesi-bagno ecco arrivare il momento gioco, area attrezzata con sabbia e giochi alla portata di bambini di varia età, più l’ ormai immancabile tappeto elastico che piace a tutti, grandi e piccoli.

Per il pranzo generalmente si rientrava a casa, un piatto di pasta, un bicchiere di vino, ottima compagnia e pisolino di Sole e papà, Alma invece di dormire non ne voleva sapere, come al solito, molto meglio dare il tormento alla mamma!

Nel pomeriggio, con estrema calma, ci si ripresentava in spiaggia, replica della mattinata fino all’ ora dell’ aperitivo, in spiaggia quando possibile, a seconda dei presenti e delle voglie. Di seguito cena, prima delle bambine e poi per i più grandi (a Sud del Po non si mettono le gambe sotto il tavolo prima delle 9 e spesso oltre…). La seconda serata era varia, una volta alle giostre, un’ altra sotto il gazebo dei nostri ospiti a chiacchierare mentre Alma giocava (o quanto meno provava a giocare con i bambini del cortile, tutti maschi e tutti un fra i sei/otto anni) e Sole si arrampicava sulle scale o dava spettacolo

PicsArt_08-25-10.36.25Un paio di sere sono anche riuscito a mettere a letto le ragazze ad un’ ora decente e uscire a bere una birra con gli amici del posto, stop. Come detto, cronaca nuda e cruda, due settimane dedicate alle mie bambine. Relax? No, relax proprio poco, con due bambine, ognuna con il proprio carattere, ognuna con le proprie esigenze direi proprio di no. Sole è nella fase in cui va guardata a vista e non perché noi si sia particolarmente apprensivi, qualche esempio? Se lasciata sola mette in bocca tutto, sassi e sabbia compresi, ha scoperto le scale, sale che è un piacere, il problema è la discesa, in spiaggia se altri bambini giocano a costruire un castello Lei trova giusto distruggerlo… occorre semplicemente tenerla d’ occhio. Ma le attenzioni per Sole non possono e non devono precludere quelle per Alma che è più indipendente ma non per questo ama essere lasciata da sola, si insomma reclama le giuste e sacrosante attenzioni, forse un’ amica pari età ci avrebbe sollevato un po’ ma è anche vero che Lei è in una fase in cui è estremamente interessante giocare e scoprire il mondo che la circonda, un momento di scoperta estremamente prezioso e non solo per lei. Ma sono state anche due settimane passate a guardarmi intorno e a riflettere sul ruolo del padre, la realtà infatti offre sempre i migliori spunti di riflessione ma di questo ne parlerò nei prossimi giorni.

One thought on “Estate ’16

  1. Sempre bello leggerti! E’ il ritratto di una vacanza placida e serena, e non c’è niente di più bello.

    A presto,
    a.

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