Per la festa del papà di quest’ anno mi è venuta in mente una cosa che ha sempre caratterizzato la mia di paternità, si tratta di un particolare, magari secondario ma che mi ha sempre fatto compagnia, in certi casi come la coperta di Linus e in altri semplicemente per caso. Si tratta di quello che spesso, almeno per me, mi capita di trovare nelle mie tasche e mi piace pensare che ogni padre oggi (ma non solo oggi), pensi a quegli oggetti, spesso semplici che ci riportano alla mente i nostri figli quando meno ce lo aspettiamo, semplicemente mettendo le mani in tasca!
Nelle tasche di papà si trova di tutto,
- Calze antiscivolo, perché non si sa mai o semplicemente perché ci siamo dimenticati di lasciarle al nido.
- Trombette scassate, ma funzionanti avanzate dall’ ultima festa.
- Bolle di sapone, spesso mezze vuote perché… non si sa mai.
- Pennarelli, pastelli o gessetti vari e assortiti, il più delle volte sequestrati dopo l’ illegale murales…
- Giochi improbabili, usati lo spazio di un caffè e destinati inesorabilmente all’ oblio.
- Sciarpe e indumenti vari, cacciati in tasca di fretta in mille situazioni.
- Ciucci (non nel mio caso ma sono pronto a scommettere che per molti papà sia così), avanzati o dispersi.
- Burro di cacao, ricordo che l’ ho tenuto in tasca per mesi, era quello che usavo per le labbra screpolate di Maia.
- Mollette ed elastici per i capelli, messi e tolti alla velocità della luce e inesorabilmente destinati allo smarrimento.
E mille altri oggetti più o meno comuni che in un attimo, con un gesto estremamente semplice che tutti facciamo, quello di mettere le mani in tasca, ci riportano alla mente quanto siamo fortunati, a volte distratti ma inesorabilmente… Papà!
Auguri a tutti i Papà!