Ebbene si cari genitori, tra un mesetto saremo già ad aprire regali e regalini per più grandi e piccini, sembra presto ma Babbo Natale, Gesù Bambino o l’ orso Yoghi (a seconda delle vostre credenze/abitudini), è già li a scaldare i motori e incartare i regali. Ma se per i papà il regalo è più o meno scontato, nel mio caso la solita candela o la solita cravatta (testuali parole di Alma), per i più piccoli si apre un mondo fatto di desideri, sogni e qualche inganno (televisivo) che sta a noi genitori cercare di disinnescare.
Già, ma al di là dei regali in sè, l’ altro giorno mi stavo interrogando riguardo “il come” vengano scelti i regali, ecco una piccola lista di metodi con i relativi pregi e difetti:
- Il catalogo: è molto semplice, ci si reca nel più vicino Toyscenter o Giocheria del caso, si prende un catalogo, lo si porta a casa e lo si da in pasto ai propri figli proponendo loro di segnare con delle X i regali da chiedere nella letterina e il gioco è fatto… Si fa per dire ovviamente! Pro: la scelta è più o meno circoscritta (o circoscrivibile) ed è possibile “pilotare” la scelta stessa. Contro: Verba volant, scripta manent! Se una cosa sta nel catalogo è perché esiste e quindi può essere scelta e se può essere scelta… DEVE arrivare, punto!
- La TV: Rai Yo-yo ha adottato da anni una programmazione libera da qualsiasi forma di spot, ottimo, peccato che nel frattempo le mie figlie siano passate a cartoonito e freesbee dove, nel periodo pre-natalizio è anche possibile (se siete particolarmente fortunati) anche vedere dei cartoni fra uno spot e l’ altro! Pro: so che sembra assurdo ma il bombardamento continuo alla fine della fiera riguarda sempre quella ventina di prodotti/giochi per cui il campo apparirà relativamente circoscritto. Contro: lo spot televisivo spesso distorce la realtà in modo da catturare attenzione e fantasia, soprattutto fantasia, dei bambini e se una bambina si convince che quello che succede in tv è la realtà… diventa dannatamente difficile spiegare che… gli unicorni non esistono, tanto per dirne una.
- Il regalo suggerito a cuor leggero: A volte può succedere di vedere un gioco in mano ad un amichetta o semplicemente sentir parlare del tal gioco e allora ci si lascia andare a proposte leggere “Alma, ti piacerebbe il gioco dell’ oca”, ad esempio. Pro: se si riescono a toccare le corde giuste, se si va a colpo sicuro può essere un bel colpo, soprattutto perché una cosa proposta dal papà è decisamente più stimolante di un gioco visto in tv, l’ idea in questo caso è tutto. Contro: è bene documentarsi bene prima di proporre cose a caso, soprattutto riguardo costi e reperibilità, pena, un grave calo di credibilità… e per noi papà la credibilità è tutto!
- Portare direttamente il proprio figlio a scegliere i regali: si organizza una spedizione al negozio/store e lo si sguinzaglia alla ricerca
dell’ ossodel regalo più gradito. Pro: “Pro? Io non vedo nessun pro!” Scherzo, in effetti anche in questo è possibile giocarsi la carta della realtà, una possibilità non da poco. È possibile infatti toccare con mano, misurare e rendersi conto di quanto sia “reale” e soprattutto dell’ appeal che ha sui nostri figli. Contro: servono coraggio, sangue freddo e… individuare subito l’ allarme antincendio, nel caso la situazione sfugga di mano! - La rete: in pratica ci si munisce di smartphone o computer e si scorrono regali a seconda delle richieste dei più piccoli o delle proposte dei più grandi. Pro: in pratica dal divano di casa si ha a disposizione… tutto! Contro: dopo un po’ ci si annoia, la sovraesposizione di regali non fa altro che saturare la voglia di regali e si rischia di passare da un gene all’ altro senza poi concludere un granché
- Il regalo “intelligente”: questo caso è una cariante sia del catalogo che del negozio fisico solo che bisogna recarsi (o recuperare il catalogo) di uno di quei negozi che vendono giocattoli che in teoria dovrebbero essere più “intelligenti” rispetto ai grandi store, a Milano quelli più famosi sono Imaginarium e Città del sole ma in effetti ne esistono molti altri. Pro: i giochi sono in effetti molto belli, curati e ben fatti, generalmente ottimi materiali e una scelta limitata ma di qualità. Contro: difficilmente i bambini conoscono questi giochi, la pubblicità è minima quando non assente del tutto. Anche dare un occhiata al prezzo dei regali potrebbe essere una buona idea.
E voi come li scegliete i vostri regali?
Ciao Luca,
noi abbiamo optato una via di mezzo il catalogo (visto che gli altri anni “Gesù Bambino” non ha capito bene cosa intendevano le mie bimbe…..) ed il regalo intelligente. Però le X sui vari cataloghi erano un pò troppe, quindi in fase di preparazione della letterina, è stato “suggerito” di scrivere solo le X più desiderate, ricordando che non è detto che “Gesù Bambino” porti tutto quello che hanno richiesto, perchè ci sono tanti bambini bel mondo.
Però ora le bimbe credono ancora che è “Gesù Bambino” a far comparire magicamente i regali sotto l’albero.
Il problema che hai evidenziato “se c’è nel catalogo allora esiste” è reale, infatti nei negozi della mia città alcune X non arrivano nemmeno ordinandole…..ed allora “amazon”… li si trova tutto.
Un saluto e buona ricerca di regali
Lorenzo
Grazie, anche a voi!!
Ciao Luca, io di solito evito il catalogo perché,come dici tu, è uno strumento potente e un’arma a doppio taglio. Quest’anno stiamo cercando di fare il sondaggione e tirare le somme sul giocattolo chede di più.
In aiuto è arrivatala letterina a Babbo Natale scritta in un locale insieme ai suoi amichetti, con la babysitter che faceva fatica a stare dietro a tutte le richieste dei bimbi! 🙂
Sono d’accordo anche con Lorenzo sul fatto che i bambini che chiedono la stessa cosa sono tanti, quindi potrebbe non arrivare qualche regalo…meglio concentrarsi su pochi!
Un saluto
Simone
Ciao Simone, il sondaggione è un’ ottima idea!
A presto!
Luca