Cosa potrà mai fare una bambina di tre anni di fronte ad una pozzanghera? Attenzione alla risposta, tutt’ altro che scontata. Perché è facile farsi prendere dall’ entusiasmo: “Che domande, una bambina che vede una pozzanghera ci si fionderà dentro…” oppure all’ opposto: “Quando ci sono le pozzanghere diventa un’ agonia uscire perché vuole entrare in ogni pozzanghera e così si sporca”.
Facciamo un passo indietro, qualche mese fa ho partecipato ad un incontro con altri padri e ad un certo punto siamo finiti a parlare di quello che fanno i bambini e di come lo vediamo e giudichiamo noi adulti, io insistevo sul fatto che spesso (troppo spesso), noi adulti giudichiamo certi comportamenti con il nostro, insindacabile, metro di giudizio, dimenticandoci delle esigenze o banalmente dei modi di vedere dei nostri figli. Più nollo specifico ricordo che un padre rivendicava il diritto/dovere di intervenire qualora suo figlio facesse qualcosa di sbagliato.
Ecco il punto, cosa significa “qualcosa di sbagliato”? E soprattutto chi lo stabilisce? Noi ovviamente, ma siamo sicuri di essere nel giusto? Ribaltiamo la domanda, è sbagliato saltare in una pozzanghera? Direi sicuramente di no se avete meno di cinque anni.
Forse il problema non è il salto nella pozzanghera in se, forse il problema sta nelle conseguenze, gesto per altro comprensibile per una bambina di tre anni. Ok, quindi il problema è che a saltare nelle pozzanghere ci si bagna. ci si sporca e via dicendo.
La soluzione è estremamente semplice, basta comprare un paio di pantaloni termici/impermeabili (una decina di €), un paio di stivali antipioggia in gomma (una decina di €), una mantella e il gioco è fatto! Non ci credete? guardate il filmato qui sotto e… ricordiamoci, ogni tanto, di metterci anche noi nei panni dei nostri figli, non di chiedere sempre a loro di mettersi nei nostri!
vero! 🙂