Come tutte le cose belle anche le vacanze finiscono, non le mie ovviamente, ancora molto lontane, bensì quelle delle donne. Sabato sono rientrate dopo due settimane di mare in Liguria.
Devo essere sincero, sono molto contento del loro rientro, in loro assenza le giornate mi sembravano estremamente vuote e non tanto per il tempo in se quanto per il rientro a casa, silenzioso e anonimo eccezzionfatta per i miagolii dei mici, peraltro ridotti al minimo dal gran caldo di questi giorni. Se aggiungiamo che le ultime settimane sono state abbastanza caotiche dal punto di vista lavorativo se ne ricava un quadro decisamente grigio, salvo per alcuni episodi come il concerto degli AC-DC e due serate con gli amici.
Il fatto è che una giornata pesante dal punto di vista lavorativo, una volta rientrati a casa DEVE (dovrebbe), terminare per dedicarsi alla famiglia, mentre nelle ultime due settimane è mancato proprio la possibilità di staccare, come si fosse incastrato l’ interruttore, sempre in modalità “lavoro”.
Ovviamente il rientro a casa è coinciso con il ritorno alle vecchie abitudini, Alma che fa i capricci e semina giochi ovunque, la pazienza di mamma e papà messa a dura prova, Sole che guarda incuriosita e il silenzio in casa è diventato un vago ricordo.
Si, lo ammetto, sono molto felice del ritorno a casa delle mie donne, mi sono mancate e visto che sono uno che non si guarda troppo alle spalle e che quello che doveva fare da giovane… l’ ha fatto fino allo sfinimento, direi che mia moglie e le mie figlie sono la mia dimensione ideale, senza le quali ormai, sono un pesce fuor d’ acqua.
P.s.: Una novità in effetti c’ è, vista la stazza di Sole abbiamo provveduto a pensionare la navicella in favore dell’ ovetto per sua estrema gioia!
Ah ah Sole dice di guardare la tua di stazza